Comune di Santa Maria di Sala
Città Metropolitana di Venezia

GIRO DI VITE_HENRY JAMES_OTTOBRE 2021

Il Gruppo di Lettura Buffet Letterario
leggerà il racconto di Henry James,
Giro di vite in lettura per il 71° incontro del gruppo
Mercoledì 20 ottobre 2021 ore 20.30
in presenza Sala Teatro di Villa Farsetti

NOTIZIE BIOGRAFICHE E BIBLIOGRAFICHE DI HENRY JAMES
 
Biografia Henry James è stato uno scrittore e critico letterario statunitense naturalizzato britannico noto per i suoi romanzi e i suoi racconti sul tema della coscienza e della moralità. Nato a New York il 15 aprile 1843. Fratello del filosofo e psicologo William James e della scrittrice Alice James, contribuì significativamente alla critica letteraria coniando la teoria secondo la quale gli scrittori sono chiamati a presentare, attraverso le loro opere, la propria visione del mondo. In questo senso è significativa l'opera di romanziere: l'uso del punto di vista soggettivo, del monologo interiore e dei vari tipi di narrazione psicologica diedero una svolta decisiva al romanzo moderno. Henry James nacque da una ricca famiglia di intellettuali: suo padre, Henry James Sr., era un grande teologo e filosofo con l'interesse per la letteratura e la sua vivacità intellettuale si rifletteva grandemente sull'atmosfera familiare. In gioventù, Henry James fece continui viaggi con la famiglia tra l'Europa e l'America, studiò con noti istitutori a Ginevra, Londra, Parigi e Bonn e all'età di diciannove anni frequentò con poco successo la Harvard Law School, ma dimostrando nel contempo la sua propensione per la lettura e l'attività di romanziere. Sin dalla giovinezza, James lesse e studiò le letterature europee a partire da quelle inglese, francese, italiana, tedesca e russa, di cui solo quest'ultima in traduzione. Nel 1864 pubblicò il suo primo racconto breve, in forma anonima: A Tragedy of Error. Da quel momento in poi iniziò a dedicarsi esclusivamente alla scrittura, collaborando assiduamente anche con numerosi giornali tra cui The Nation, The Atlantic Monthly, Harper's e Scribner's. Fu uno degli autori più prolifici della storia della letteratura: tra romanzi, racconti brevi, critiche letterarie, letteratura di viaggio, biografie e autobiografie scrisse 22 romanzi, di cui due incompiuti, 112 racconti (tra lunghi e brevi), alcune opere teatrali e un larghissimo numero di saggi e articoli di critica. La sua narrativa fu profondamente influenzata da Nathaniel Hawthorne, Honoré de Balzac e Ivan Turgenev. Dopo un breve periodo a Parigi, nel 1876 James si trasferì definitivamente in Inghilterra, prima in un appartamento di Londra e poi, nel 1897, alla Lamb House di Rye, nel Sussex orientale. Si recò nuovamente negli Stati Uniti più volte (nel 1904, ad esempio), ma lo scoppio della prima guerra mondiale nel 1915 fu un tale shock che interruppe i suoi viaggi oltreoceano e dichiarò il proprio desiderio di diventare cittadino britannico, per dimostrare la propria lealtà al Paese in cui viveva e per protestare contro la decisione americana di non intervento. Ebbe un attacco di cuore a Londra il 2 dicembre 1915 e morì tre mesi dopo.
Probabilmente risentendo della sua doppia natura di americano e inglese, i romanzi di James spesso ruotano attorno alla contrapposizione tra il vecchio mondo — un'Europa artisticamente raffinata, corrotta e affascinante — e il nuovo mondo — un'America schietta, sicura di sé e intrappolata nelle puritane convenzioni sociali. L'incontro, spesso in forma di scontro, costituisce gran parte della psicologia dei personaggi principali, per cui sarebbe possibile teorizzare che in realtà i romanzi di James non parlino di persone ma di epoche, di culture, di sfere sociali. In realtà a questo primo livello si sovrappone un livello intimo e personale, proprio dei singoli personaggi: il dramma psicologico, il conflitto interiore e con il proprio ambiente sociale sono solo alcuni dei temi che muovono la complessa psicologia dei suoi scritti. L'autore stesso si sentiva in continuo contrasto con i luoghi in cui viveva e non lo abbandonò mai la sensazione di essere una sorta di esiliato: The Portrait of a Lady (Ritratto di signora) fu scritto, ad esempio, durante la sua permanenza a Venezia, e risentì profondamente dei suoi sentimenti arrivando a essere l'emblema del conflitto tra l'innocenza della giovinezza americana e la pericolosa raffinatezza (o decadenza) europea. Anche The Golden Bowl (La coppa d'oro) tratta lo stesso tema. È stato spesso affermato che James sia stato un perenne emarginato per molti aspetti, cosa che avrebbe favorito la sua attenzione alla psicologia e all'analisi delle situazioni della vita. La prosa di James è spesso caratterizzata da lunghe frasi e digressioni, ricche di aggettivi e frasi subordinate: dallo stile semplice e diretto delle opere giovanili, la sua evoluzione andò verso una scrittura sempre più raffinata. Le cause di questo mutamento sono state ricercate in varie direzioni, ma la tesi attualmente più accreditata ha a che fare con una presunta dislessia di James: l'autore infatti era solito aggirare il problema parlando lentamente, in modo ricercato; nel momento in cui iniziò a dettare le proprie opere a una segretaria, è possibile che la sua parlantina elaborata abbia sostituito la scrittura semplice, secondo una sorta di processo inverso. Il risultato è una prosa a tratti barocca, che l'amica Edith Wharton non cessò mai di rimproverargli. I suoi romanzi brevi, come Il carteggio Aspern (The Aspern Papers) e Il giro di vite (The Turn of the Screw), sono generalmente scritti in uno stile più semplice affine ai lavori giovanili, nonostante il secondo sia un'opera piuttosto tarda. Per molti versi James è simile a scrittori teatrali del XVII secolo come Racine e Molière, vicini a lui per stile e poetica e a Shakespeare, nonostante le differenze di temi: come loro James era interessato al conflitto morale e alle scelte degli individui, senza condannare la società per essi ma considerandola quale causa e accettando ogni dinamica, anche la più crudele, come un'ineluttabile condizione della vita. È possibile in questo senso vedere le opere di James come una speculazione delle possibilità. The Portrait of a Lady analizza cosa può accadere quando una giovane donna idealista diventa improvvisamente molto ricca; Il giro di vite descrive la tragedia psicologica di una donna nubile (mentalmente instabile, secondo alcuni critici) che diventa governante. Per quanto abbondante, la sua opera è sempre vigilata e sostenuta a un alto livello; acuto psicologo e conoscitore della società moderna, rivoluzionò la struttura tradizionale del romanzo trasferendo il centro degli episodî nell'attività intellettuale e fantastica a essi sottesa, in modo che gli avvenimenti interiori assumono rilievo maggiore di quelli esterni. La sua influenza in America e in Europa è stata molto vasta e profonda: ne ha risentito la tecnica narrativa di Proust e di Virginia Woolf.

Alcune opere bibliografiche
1864 A tragedy of error
1871 Watch and ward (Tutore e pupilla)
1876 Roderick Hudson
1877 The American (L’americano)
1878 The Europeans (Gli europei)
1879 Daisy Miller
1880 Confidence (Fiducia)
1880 Washington Square
1881 The portrait of a Lady (Ritratto di signora)
1886 The Bostonians 1886 The Princess Casamassima
1888 The reverberator (Il riflettore)
1888 The Aspern papers (Il carteggio Aspern)
1890 The tragic Muse (La musa tragica)
1896 The other house (L’altra casa)
1897 The spoils of Poynton (Le spoglie di Poyton)
1897 What Maisie knew (Ciò che sapeva Maisie)
1898 The turn of the screw (Giro di vite)
1899 The awkward age (Età ingrata)
1901 The sacred fount (La fonte sacra)
1902 The wings of the dove (Le ali della colomba)
1903 The ambassadors (Gli ambasciatori)
1904 The Golden bowl (La coppa d’oro)
1911 The Outcry (La protesta)
1917 “The Ivory tower” - “The Sense of the past” – The middle years (autobiografia) pubblicati postumi.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Henry_James
https://www.treccani.it/enciclopedia/henry-james/
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