Comune di Santa Maria di Sala
Città Metropolitana di Venezia

Economia

L´economia comunale
La zona industriale di Santa Maria di Sala è, dopo quella di Porto Marghera a Mestre, la più importante della Provincia di Venezia in termini di aziende industriali e commerciali presenti. Le circa 700 aziende complessive presenti sul territorio del Comune offrono ben 9000 posti di lavoro, coperti da persone residenti nel Comune stesso ed in tutto il comprensorio del Miranese, nonché nei limitrofi Comuni del Camposampierese .
Si tratta di una realtà composita che accanto ad aziende leader di rilevanza nazionale (come Sàfilo, Speedline, OMV, FPT, Piarotto, Aprilia, ecc. …) vede la presenza di molti piccoli laboratori artigianali. Nel territorio di Santa Maria di Sala sono, inoltre, presenti circa 250 esercizi commerciali, nei quali sono impiegati circa 1000 lavoratori.
L’espansione del tessuto produttivo e terziario è avvenuto grazie anche alla posizione strategica del territorio Comunale che si colloca equidistante dai capoluoghi di provincia di Venezia, Padova e Treviso a cui è collegato da importanti assi viari quali la S.S. 515 Noalese e la Provinciale Miranese.
La viabilità rappresenta, tuttavia, anche il punto debole del Territorio Comunale che risente sia dei problemi che gravitano attorno alla Tangenziale di Mestre che della morfologia stradale che ricalca fedelmente quella dell’antico graticolato romano, per cui vi sono incroci ogni 700 mt..
L’Amministrazione Comunale è impegnata da tempo su tale fronte a cui cerca di porre rimedio mediante la realizzazione di piste ciclabili e la sistemazione degli incrocio più pericolosi così da garantire un ordinato flusso del traffico veicolare attraverso la garanzia della sicurezza dei pedoni e ciclisti. I dati relativi alla situazione produttiva e occupazionale, se rapportati all’estensione del territorio comunale e agli insediamenti residenziali, evidenziano come l’ulteriore sviluppo comunale dovrà avvenire mediante l’incremento del terziario per rafforzare e dare continuità allo sviluppo produttivo-industriale ora raggiunto.
Nel contesto generale dell’economia comunale non può essere tralasciato il settore agricolo che, pur avendo assunto una caratteristica prettamente “di risulta” in ragione della estrema particellarizzazione delle proprietà e delle superfico coltivabili, nel suo insieme rimane una voce importante nel bilancio collettivo, soprattutto se considerato nell’insieme dei bilanci individuali, a cui fornisce apporti anche considerevoli.
Si tratta, infatti, di un’agricoltura che conta poche aziende agricole vere e proprie ma è supportata soprattutto dall’attività, svolta come secondaria, di tanti lavoratori dipendenti che coltivano piccoli appezzamenti e mantengono piccole attività di allevamento.

(Fonti: “L’artigianato del Miranese e il ruolo delle Amministrazioni Comunali”, a cura di Progest Srl – Treviso per l’Ass. Artigiani del Mandamento di Mirano – Confartigianato – 1996. I dati numerici precisi sono desunti dalle schede dell’8° Censimento Generale dell’Industria e dei servizi – 22 ottobre 2001).

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