Comune di Santa Maria di Sala
Città Metropolitana di Venezia

I DONI DELLA VITA - NEMIROVSKY - FEBBRAIO 2022

Il Gruppo di Lettura Buffet Letterario leggerà il romanzo di Irène Nemirovsky,
“I doni della vita” in lettura per il 75° incontro del gruppo
mercoledì 23 febbraio 2023 ore 20.30 Sala Teatro Pertini

Prossimi incontri: 23 marzo 2022, 27 aprile 2022
6 maggio 2022 ore 17.30 conversazione online con Piero Dorfles sul libro “Il lavoro del lettore” Sabato 21 maggio 2022 ore 14.30 a Padova Centro culturale Altinate Incontro finale di “Un anno vissuto letterariamente”

NOTIZIE BIOGRAFICHE E BIBLIOGRAFICHE

Irene Nemirovsky è nata a Kiev (Ucraina) l’11 febbraio 1903 ed è morta a Auschwitz il 17 agosto 1942. Némirovsky ⟨n'im'iròfskii⟩, Irène. - Scrittrice ucraina di lingua francese (Kiev 1903 - Auschwitz 1942), tra le più significative del periodo tra le due guerre. La vita di N. è stata segnata da un profondo senso di non appartenenza e di eterna marginalità, in cui solamente la scrittura appare luogo privilegiato entro cui la scrittrice ha potuto fondere armoniosamente le sue radici affettive e culturali. Con la pubblicazione postuma di Suite française (2004; trad. it. 2005), quadro di una collettività in fuga, è stata riscoperta dal pubblico e dalla critica internazionali quale autrice dotata di una straordinaria intensità narrativa. Figlia di un banchiere ebreo ucraino, figlia unica solitaria, dopo un'infanzia agiata a San Pietroburgo, durante la rivoluzione d'Ottobre si trasferì con la famiglia prima in Finlandia e Svezia (1918), poi in Francia (1919). A Parigi ebbe inizio per N. un periodo di intensa attività letteraria e di sfrenata mondanità. Si laureò in lettere alla Sorbona e nel 1926 sposò M. Epstein, ingegnere ebreo russo. Malgrado la notorietà ottenuta con i suoi romanzi, N., così profondamente innamorata della Francia e della vita intellettuale parigina, non ottenne mai la cittadinanza francese, da lei più volte richiesta. Scoppiata la Seconda guerra mondiale, subì le conseguenze delle leggi razziali: costretta ad abbandonare Parigi, venne arrestata nel luglio 1942 e deportata ad Auschwitz, dove morì il mese successivo, gravemente debilitata. Opere: Esordì con il romanzo Le malentendu (1926), cui seguirono: L'enfant génial (1926, successivamente intitolato Un enfant prodige; trad. it. 1995); il fortunato David Golder (1929; trad. it. 1932), trasposto sullo schermo dal J. Duvivier (David Golder, 1930) e da G. Ratoff, che ne trasse ispirazione per il suo My daughter Joy (1950); Le bal (1930; trad. it. 2005). Tra le sue altre opere si ricordano: Les mouches d'automne (1931; trad. it. 1989); L'affaire Courilof (1933; trad. it. 1934); Le vin de solitude (1935; trad. it. 1947). Tra il 1941 e il 1942, negli anni dell'esilio forzato, N. compose i primi due volumi (Tempête en juin, che racconta la fuga in massa dei parigini alla vigilia dell'arrivo dei tedeschi; e Dolce, in cui alcuni personaggi prendono spicco e la struttura della finzione romanzesca si fa più complessa) di quello che nelle intenzioni avrebbe dovuto essere un grande affresco storico della Francia di quel periodo. Il libro, incompiuto, pubblicato per la prima volta dopo quasi sessant'anni con il titolo Suite française (2004; trad. it. 2005), le è valso, postumo, il premio Renaudot. In Italia sono stati editi anche La moglie di don Giovanni (trad. it. 2006), inizialmente pubblicato in Candide (1938), e Deux (1936; trad. it. 2010). Una sua biografia, Le mirador, scritta dalla figlia E. Gille e uscita nel 1992, è stata tradotta in italiano nel 2011, mentre è del 2012 la traduzione di Naissance d'une révolution. La figlia minore dell’autrice Elizabeth Gille ha pubblicato il seguito ideale del libro incompiuto “Suite francese” dal titolo “Un paesaggio di ceneri” edito in Italia da Marsilio nel 2014.

Indichiamo qui sotto alcune delle sue opere pubblicate in Italia, moltissime dalla casa editrice Adelphi:
• Il malinteso 1926 (trad. Marina Di Leo, Adelphi, 2010)
https://it.wikipedia.org/wiki/Ir%C3%A8ne_N%C3%A9mirovsky • Un bambino prodigio (1926) (trad. Vanna Lucattini Vogelmann, La Giuntina, 1995)
• David Golder (1929) (trad. Elena Piccolo, Carabba, 1932; trad. Margherita Belardetti, Feltrinelli, 1992; Adelphi, 2006)
• Il ballo (1930) - (trad. Margherita Belardetti, Feltrinelli, 1989; Adelphi, 2005)
• Come le mosche d'autunno (1931) (trad. Leonella Prato Caruso, Feltrinelli, 1989; trad. Graziella Cillario, Adelphi, 2007);
Film parlato e altri racconti (1931)
• L'affare Kurilov (1933) (trad. Lila Jahn, Genio, 1934; trad. Marina Di Leo, Adelphi, 2009)
• Una pedina sulla scacchiera; Ida (1934)
• Il vino della solitudine (1935) - (trad. Fernanda Guzzoni, Elios, 1947; trad. Laura Frausin Guarino, Adelphi, 2011)
• Giorno d'estate (1935) (trad. Antonio Castronuovo, Via del Vento, 2009)
• Jezabel (1936) - (trad. Laura Frausin Guarino, Adelphi, 2007); Un amore in pericolo (1936); Legami di sangue (1936).
• La moglie di don Giovanni (1938) - (trad. Laura Frausin Guarino, Adelphi, 2006)
• La preda (1938) - Prima edizione francese 1938 Ed. Albin Michel - (trad. Maurizio Mei, Editori Internazionali Riuniti, 2012)
• Notte in treno (1939) (trad. Antonio Castronuovo, Via del Vento, 2008); Due (1939), Il Signore delle anime (1939)
• I cani e i lupi (1940) (trad. Marina Di Leo, Adelphi, 2008)
• I doni della vita (Les biens de ce monde) scritto nel 1940, prima edizione francese 1947 Ed. Albin Michel.
• Il calore del sangue 1941 (pubblicato postumo a cura di Olivier Philipponnat e Patrick Lienhardt, nel 2007 dopo il ritrovamento del manoscritto) - (trad. Alessandra Berello, Adelphi, 2008)
• I falò dell'autunno 1941-1942 (postumo scritto a Issy l’Eveque tra il 1941 e il 1942 e pubblicato postumo nel 1957, in Italia da Adelphi, 2012)
• Suite francese 1942 incompiuto (pubblicato postumo a cura di Denise Epstein la sua prima figlia e Olivier Rubinstein, nel 2004 dopo il ritrovamento del manoscritto) - (trad. Laura Frausin Guarino, Adelphi, 2005).

https://it.wikipedia.org/wiki/Irene_Nemirovsky
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