Comune di Santa Maria di Sala
Città Metropolitana di Venezia

L'ARTE DELLA GIOIA - BUFFET LETTERARIO settembre 2019

Prossimo appuntamento con “BUFFET LETTERARIO”
gruppo di lettura della Biblioteca Filippo Farsetti

MERCOLEDI' 18 SETTEMBRE 2019 ORE 20.30
BIBLIOTECA F. FARSETTI


con il libro di

Goliarda Sapienza (1924-1996)
L'ARTE DELLA GIOIA


 
NOTIZIE BIOGRAFICHE E BIBLIOGRAFICHE DI GOLIARDA SAPIENZA
 
La biografia Goliarda Sapienza nacque a Catania il 10 maggio 1924. Fu una attrice teatrale e cinematografica e scrittrice italiana. Figlia di Giuseppe Sapienza e Maria Giudice. Suo padre era un avvocato tra i principali animatori del socialismo siciliano; sua madre figura storica della sinistra italiana è stata la prima dirigente donna della Camera del Lavoro di Torino. Aveva un fratello che venne chiamato Goliardo. La futura scrittrice crebbe, per volere dei genitori, in un clima di assoluta libertà da vincoli sociali: il padre ritenne opportuno non farle nemmeno frequentare la scuola, per evitare che la figlia fosse soggetta a imposizioni e influenze fasciste. A sedici anni si iscrisse all'Accademia nazionale d'arte drammatica di Roma, dove si era trasferita nel frattempo la sua famiglia. Per un periodo intraprese anche la carriera di attrice teatrale, distinguendosi in ruoli di protagoniste pirandelliane. Lavorò saltuariamente anche nel cinema, spinta inizialmente da Alessandro Blasetti. Nel 1946 recita nel film di Blasetti Un giorno nella vita. Nel 1954 appare come figurante in Senso di Luchino Visconti. Si legò sentimentalmente al regista Maselli, ma sposò poi, anni dopo, lo scrittore e attore Angelo Pellegrino. Negli ultimi anni della sua vita fu docente di recitazione presso il Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Lasciò la carriera di attrice per dedicarsi alla scrittura. Il suo primo romanzo fu Lettera aperta (1967), che raccontava l'infanzia catanese, seguito da Il filo di mezzogiorno (1969) resoconto della terapia psicanalitica con il medico messinese Ignazio Majore. Nel 1980 finì tuttavia in carcere, per un furto di oggetti in casa di amiche. Sempre in carcere, ma anche successivamente, continuò l'opera di scrittrice pubblicando però molto poco, fatta eccezione per alcune sue opere come L'università di Rebibbia e Le certezze del dubbio, pubblicato grazie all'incontro con il conterraneo poeta ed editore Beppe Costa, che si batté a lungo per lei: tentò senza successo di farle assegnare il vitalizio della Legge Bacchelli, né riuscì a ottenere la ristampa delle sue opere. Sapienza riuscì comunque a pubblicare, con la sua casa editrice Pellicanolibri, Le certezze del dubbio, 1987, e fu premiata successivamente in occasione del Premio Casalotti 1994. Il suo romanzo più celebre, L'arte della gioia, fu pubblicato postumo per intero da Stampa Alternativa nel 1998, a cura di Angelo Maria Pellegrino. Soltanto la prima delle quattro parti che lo compongono fu data alle stampe durante la vita dell'autrice, nel 1994, nella collana Millelirepiù diretta da Marcello Baraghini, il romanzo fu ripubblicato da Einaudi nel 2008. La stessa casa editrice ha pubblicato successivamente i volumi Io, Jean Gabin (2010), Appuntamento a Positano (2015) e una selezione di pensieri tratti dai diari della scrittrice, raccolti nei volumi Il vizio di parlare a me stessa (2011) e La mia parte di gioia (2013)
 
Fonti: http://www.treccani.it/enciclopedia/goliarda-sapienza
https://it.wikipedia.org/wiki/Goliarda_Sapienza

Romanzi:

• 1967 Lettera aperta
• 1969 Il filo di mezzogiorno
• 1987 Le certezze del dubbio
• 1998 L’arte della gioia (scritto 1967-1976)
• 2010 Io, Jean Gabin
• 2011 Il vizio di parlare di me stessa
• 2013 La mia parte di gioia
• 2015 Appuntamento a Positano
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