Comune di Santa Maria di Sala
Città Metropolitana di Venezia

STELLA DISTANTE - ROBERTO BOLANO - Buffet Letteraio - LUGLIO 2020

STELLA DISTANTE (Estrella distante 1996)
di Roberto Bolano (1953-2003)
in lettura per il 59° incontro del gruppo
il giorno 15 luglio 2020


Il Gruppo di Lettura Buffet Letterario
leggerà il libro di Roberto Bolano, “Stella distante”in lettura
per il 59° incontro del gruppo
Mercoledì 15 luglio 2020 ore 20.30 sala Teatro

Prossimi incontri: 23 settembre 2020

NOTIZIE BIOGRAFICHE E BIBLIOGRAFICHE DI ROBERTO BOLLANO

Roberto Bolaño è stato uno scrittore, poeta e saggista cileno nato a Santiago del Cile il 28 aprile 1953 e morto a Barcellona il 14 luglio 2003. Bolaño visse la sua infanzia tra Los Ángeles, Valparaíso, Quilpué, Viña del Mar e Cauquenes, prima di trasferirsi a quindici anni in Messico. Visse la sua adolescenza concentrato nella lettura, chiuso per ore in una biblioteca pubblica di Città del Messico. L'autore stesso ha più volte raccontato, che nel 1973 decise di tornare in Cile con l'intenzione di appoggiare, assieme a un gruppo di trotskisti, il processo di riforme socialiste di Salvador Allende. Alla fine di un lungo viaggio in pullman, autostop e barca (attraversando quasi tutta l'America Latina) arrivò in Cile pochi giorni prima del colpo di stato di Augusto Pinochet. Poco tempo dopo venne incarcerato a Concepción, ma fu liberato dopo otto giorni, grazie all'aiuto di due compagni di studi dei tempi di Cauquenes, che erano tra i poliziotti incaricati di sorvegliarlo. Questo episodio fu lo spunto per il racconto I detective (incluso nella raccolta Chiamate telefoniche). La veridicità del suo racconto è stata sostenuta solo dall'amico Jaime Quezada, il quale racconta di averlo ospitato nella sua abitazione in Cile. Al contempo, altri, tra i quali il sociologo e politico Ricardo Pascoe e la scrittrice e poetessa Carmen Boullosa, hanno espresso dubbi sulla reale presenza di Bolaño in Cile al tempo del golpe. Tornò in Messico alcuni mesi dopo, e, insieme al poeta Mario Santiago Papasquiaro (che sarà il modello per Ulises Lima nel romanzo I Detective Selvaggi), fondò il movimento poetico d'avanguardia infrarealista, che si formò dopo alcune riunioni nel Café de la Habana di Calle Bucarelli. Tale movimento, definito come Dada alla messicana, si opponeva radicalmente ai poteri dominanti nella poesia messicana e all'establishment letterario messicano, che aveva allora come figura preponderante Octavio Paz. L'infrarealismo aveva come linee guida la rottura con la letteratura ufficiale e la volontà di stabilirsi come avanguardia. Anche se intorno a questo movimento ruotavano all'incirca una quindicina di poeti, Roberto Bolaño e Mario Santiago Papasquiaro furono gli esponenti stilisticamente più solidi, autori di una poesia quotidiana, dissonante e con vari elementi dadaisti. A causa delle sue caratteristiche e dello spirito contestatore, il movimento infrarealista trovò numerosi nemici e detrattori che lo emarginarono e gli negarono qualsiasi tipo di riconoscimento. La successiva popolarità di Bolaño, però, fece sì che questa emarginazione venisse lentamente superata. Bolaño esordì nella narrativa con La pista di ghiaccio (1993), uscito tuttavia in poche decine di copie e senza distribuzione; per questo in generale il suo libro d'esordio viene considerato La pista degli elefanti (1994), uscito per le edizioni del Comune di Toledo in seguito alla vittoria di un concorso letterario e poi ripubblicato in versione riveduta nel 1999 col titolo di Monsieur Pain. Il riconoscimento della critica letteraria e la fama da scrittore si consolidò bruscamente nel 1998, quando Bolaño, con il suo romanzo I detective selvaggi, diventa il primo scrittore cileno a ottenere il Premio Herralde. Il 2 agosto dell'anno seguente conferma il primato, ricevendo anche il Premio Rómulo Gallegos, sempre per il medesimo romanzo. Nel 1977 emigrò in Spagna, precisamente in Catalogna, dove viveva la madre. Lì praticò diversi lavori – vendemmiatore in estate, vigilante notturno in un campeggio a Castelldefels, commesso in un negozio del quartiere – prima di potersi dedicare completamente alla letteratura. Il suo penultimo romanzo, 2666, porta all'estremo la sua inventiva, costruendo la storia attorno a un personaggio, Benno von Arcimboldi, che riprendeva la figura di uno scrittore svanito. Bolaño avrebbe voluto che il libro, composto da cinque parti, fosse pubblicato in cinque libri indipendenti, in maniera da tutelare al meglio, in caso di morte, il benessere economico dei suoi figli. A seguito del decesso, l'editore Jorge Herralde e il critico letterario Ignacio Echevarría revisionarono il contenuto del manoscritto e decisero di pubblicarlo come un unicum. Bolaño morì il 15 luglio 2003 all'ospedale Valle de Hebrón di Barcellona, a causa di un'insufficienza epatica e mentre era in attesa di effettuare un trapianto di fegato, lasciando incompleto il romanzo El Tercer Reich.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Bolano
http://www.treccani.it/enciclopedia/roberto-bolano/

Principali romanzi:
• 1993 La pista di ghiaccio (La pista de hielo)
• 1994 La pista degli elefanti (poi Monsieur Pain)
• 1996 Stella distante (Estrella distante)
• 1996 I detective selvaggi (Los detectives salvajes)
• 1999 Amuleto
• 2000 Notturno cileno
• 2002 Anversa (Amberes)
• 2007 2666 La parte dei critici, La parte di Amalfitano, La parte di Fate
• 2008 2666 La parte dei delitti, La parte di Arcimboldi,
• 2010 Terzo Reich (El Tercer Reich)
• 2012 I dispiaceri del vero poliziotto (Los sinsabores del verdadero policia)
• 2018 Lo spirito della fantascienza (El espiritu de la ciencia-ficcion)
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