Comune di Santa Maria di Sala
Città Metropolitana di Venezia

I RAGAZZI DELLA NICKEL_COLSON WHITEHEAD_MAGGIO 2021

Il Gruppo di Lettura Buffet Letterario leggerà il libro di Colson Whitehead,
“I ragazzi della Nickel”in lettura per il 67° incontro del gruppo
Mercoledì 12 maggio 2021 ore 20.30 online

NOTIZIE BIOGRAFICHE E BIBLIOGRAFICHE DI COLSON WHITEHEAD
Biografia Colson Whitehead (New York, 6 novembre 1969) è uno scrittore e sceneggiatore statunitense. Colson Whitehead è nato e cresciuto a New York. Dopo essersi laureato all'Università Harvard, ha cominciato a scrivere di libri, televisione e musica per il settimanale The Village Voice. Nel 1999 ha pubblicato il suo primo romanzo, L'intuizionista (The Intuitionist), finalista del Premio PEN/Hemingway. Due anni dopo è seguito John Henry festival (John Henry Days), finalista del Premio Pulitzer per la narrativa e del National Book Critics Circle Award. La sua terza opera, Il colosso di New York (The Colossus of New York) (2003), è un libro di saggi sulla sua città natale. Nel 2012 vince il Premio Dos Passos. Con il suo romanzo La ferrovia sotterranea (The Underground Railroad) vince il National Book Award per la narrativa nel 2016; il Premio Pulitzer per la narrativa nel 2017; ed infine il Premio Arthur C. Clarke nel 2017. Nel 2020 vince il suo secondo Premio Pulitzer per I ragazzi della Nickel. Il romanzo I ragazzi della Nickel prende spunto da una storia vera: gli abusi e i misteri racchiusi tra le mura di un riformatorio, la Dozier School of Boys in Florida. La storia della vera Dozier ha fatto capolino sulla stampa americana e non solo: come riporta il Guardian, dal 2011, anno di chiusura del riformatorio sono state scoperte sepolture non segnalate di più di cinquanta ragazzi. Le analisi forensi hanno riportato tra le cause dei decessi ferite da arma da fuoco, traumi causati da percosse e grave stato di malnutrizione. Grazie agli esami del DNA e al minuzioso lavoro degli studenti di archeologia della University of South Florida, alcune delle spoglie sono state identificate. E, attraverso i racconti dei sopravvissuti, sono stati svelati i maltrattamenti e gli abusi subiti dagli alunni fino alla fine degli anni Sessanta. Whitehead immagina la Nickel, un riformatorio che è un calco della Dozier, ma che si fa carico anche di tutti gli abusi che sono stati perpetrati in strutture simili. Anche in questo caso tutto inizia ai giorni nostri, con la scoperta da parte degli archeologi di un passato buio che, chi lo ha vissuto, preferirebbe dimenticare. Proprio come Elwood Curtis, che – ragazzino afroamericano negli anni Sessanta – vi finisce per errore. O meglio, per un brutto scherzo del destino: cresciuto con la nonna nel quartiere afroamericano di Tallahassee, in Florida, è bravo a scuola e lavora dal tabaccaio del quartiere. Grazie al rendimento scolastico ha la possibilità di seguire delle lezioni del college ma, proprio al primo giorno, accetta un passaggio su un’auto che si rivela rubata. La polizia ovviamente non crede nella sua innocenza, e nemmeno lo pensa il giudice, che lo spedisce alla Nickel. Lì Elwood incontra Turner, un ragazzino di strada che è alla sua seconda permanenza al riformatorio. I due diventano amici nonostante le personalità contrastanti: Elwood crede negli ideali promossi da Martin Luther King e ai soprusi che subisce alla Nickel risponde con gli insegnamenti del Reverendo; Turner, invece, si arrangia come può, spesso rispondendo alla violenza con altra violenza. Risulta difficile non leggere un forte sottotesto politico nel romanzo: tutti i ragazzini rinchiusi alla Nickel vivono un’esperienza orribile, ma più di tutti quelli afroamericani perché segregati, secondo le leggi Jim Crow, e vessati ancor più dei loro corrispettivi bianchi. E, come se non bastasse, i bianchi adulti con cui i ragazzi si trovano a interagire si rivelano, nella maggior parte dei casi, simpatizzanti del Ku Klux Klan. Anche con questo romanzo Colson Whitehead decide di riscrivere un momento buio della storia americana e di farlo come gli riesce meglio – come dimostra La Ferrovia Sotterranea: immaginando personaggi che, nonostante la violenza che li circonda, lottano per una vita migliore.

Alcune opere bibliografiche
1999 The intuitionist (L’intuizionista, Mondadori 2000);
2001 John Henry Days (John Henry festival, Minimum fax 2002);
2003 The colossus of New York (Il colosso di New York, Mondadori 2004);
2006 Apex hides the hurt (Apex nasconde il dolore, Mondadori 2007);
2009 Sag Harbor
2012 Zone one (Zona Uno, Einaudi 2013)
2014 The noble hustle: poker, beef Jerky & death (La nobile arte del bluff, Einaudi 2016);
2016 The underground railroad (La ferrovia sotterranea, Sur 2017);
2019 The Nickel’s boys (I ragazzi della Nickel, 2019).

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Colson_Whitehead
https://www.illibraio.it/news/dautore/colson-whitehead-ragazzi-della-nickel
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