Comune di Santa Maria di Sala
Città Metropolitana di Venezia

GLI AMORI DIFFICILI - ITALO CALVINO - Buffet Letteraio - GIUGNO 2020

I romanzi di Italo Calvino (1923-1985)
in lettura per il 58° incontro del gruppo
il giorno 10 giugno 2020

Il Gruppo di Lettura Buffet Letterario leggerà libri a scelta libera di Italo Calvino
per il 58° incontro del gruppo
Mercoledì 10 giugno 2020 ore 20.30
 

NOTIZIE BIOGRAFICHE E BIBLIOGRAFICHE DI ITALO CALVINO

Italo Calvino nacque a Santiago de Las Vegas, (Cuba) il 15 ottobre 1923 e morì a Siena nel 1985. Narratore tra i più significativi del Novecento italiano, nella costellazione letteraria disegnata dalle sue numerose opere si ibridano compiutamente vocazioni e temi diversi, dall'impronta neorealistica degli scritti iniziali a quella allegorico-fiabesca della produzione più matura. Nella sua prosa, dove sono accolte e filtrate le più alte suggestioni del panorama letterario coevo e dove lo scrittore si rivela spregiudicato sperimentatore di linguaggi e generi, alla lucidità della descrizione analitica fanno da costante contrappunto il lirismo e l'ironia, sostanziati da una riflessione profonda e disingannata sul senso ultimo dell'esistenza umana. Il padre, Mario, è un agronomo originario di Sanremo poi trasferitosi in Messico e infine a Cuba, mentre la madre, Eva Mameli, originaria di Sassari, dopo aver lavorato come assistente presso la cattedra di botanica nell'Università di Pavia ha ottenuto la libera docenza nel 1915. Dopo la prima guerra mondiale, Eva e Mario, già conosciutisi anni addietro, approfondiscono il loro rapporto finché la donna accetta di sposare l'agronomo e seguirlo a Cuba, dove questi dirige una Stazione Agronomica sperimentale per la produzione di canna da zucchero. Nel 1925 i coniugi Calvino decidono di ritornare in Italia. La famiglia si trasferisce a Sanremo dove il padre fu responsabile della Stazione sperimentale di floricoltura "Orazio Raimondo”. Nel 1927 Italo inizia a frequentare l'asilo infantile al St. George College e nasce il fratello Floriano che diventerà geologo e docente all'Università di Genova. I rapporti della famiglia Calvino con il fascismo sono complicati, come lo stesso Italo scrive in alcune pagine dedicate al padre. Questi, infatti è costretto a iscriversi al Partito Nazionale Fascista e, per ottenere un incarico presso l'Università di Torino, giura fedeltà al regime. Il primo contatto personale con la cultura fascista, per Italo Calvino, arriva negli anni tra il 1929 e il 1933, quando non può sottrarsi all'esperienza di diventare balilla, obbligo esteso anche agli allievi delle scuole valdesi frequentate dal piccolo Italo. Nel 1934, superato l'esame d'ammissione, frequenta il liceo statale Gian Domenico Cassini di Sanremo. L'estate in cui Calvino afferma di uscire dall'infanzia definitivamente, per diventare un giovane spensierato, è quella del 1938, preludio allo scoppio della guerra. Dopo il liceo, si iscrive alla facoltà di Agraria presso l'Università di Torino dove il padre era incaricato di Agricoltura tropicale, i suoi veri interessi sono però la letteratura, il cinema, il teatro. All'indomani dell'uccisione del giovane medico e comandante partigiano Felice Cascione per mano fascista, avvenuta nel gennaio del 1944, Calvino aderisce assieme al fratello Floriano alla seconda divisione d'assalto partigiana "Garibaldi" intitolata allo stesso Cascione. Il 17 marzo 1945, quando ormai gli alleati sono in Italia, Calvino è protagonista attivo nella battaglia di Bajardo, una delle ultime battaglie partigiane. Ricorderà l'evento nel racconto Ricordo di una battaglia, scritto nel 1974. Il suo nome da partigiano era "Santiago", dal nome del paesino cubano, dove egli era nato 20 anni prima. L'esperienza partigiana sarà alla base del suo primo romanzo, Il sentiero dei nidi di ragno (1947) e della raccolta di racconti Ultimo viene il corvo (1949). Dopo la Liberazione, aderisce al Partito Comunista Italiano e ne diviene attivista e quadro, esprimendo la sua partecipazione con interventi di carattere politico e sociale, su quotidiani e periodici culturali, oltre che nelle sedi istituzionali del partito. Si iscrive alla facoltà di lettere di Torino, accedendo direttamente al III anno, grazie alla legislazione postbellica in favore dei partigiani ed ex combattenti. Conosce Cesare Pavese che diverrà guida culturale ed umana, oltre che "primo lettore" delle sue opere. Scrive Angoscia in caserma ed inizia una collaborazione con Il Politecnico, periodico diretto da Elio Vittorini. Tra il '46 ed il '47 compone Campo di mine, vincitore di un concorso letterario indetto da l'Unità, ed una serie di racconti che saranno poi messi assieme ne Ultimo viene il corvo pubblicato nel 1949. Tra l'estate e il 31 dicembre del 1946, per concorrere al Premio Mondadori per un inedito, scrive il primo romanzo Il sentiero dei nidi di ragno. Dopo la laurea nel 1947, che consegue con una tesi su Joseph Conrad, inizia una collaborazione con Einaudi, curandone l'ufficio stampa. Il rapporto con la casa editrice sarà centrale nelle attività di Calvino, anche se talvolta intermittente ma ricco di incarichi sempre diversi. Nel mese di agosto del 1950 Cesare Pavese si uccide e Calvino perde così un amico e un maestro. I suoi viaggi sporadici si infittiscono e fra ottobre (in cui il 25 muore il padre) e novembre 1951 visita l'Unione Sovietica, dandone puntuale resoconto nel Taccuino di viaggio in URSS di Italo Calvino, con cui vince il premio Saint Vincent. Scrive il romanzo I giovani del Po e, quasi di getto, Il visconte dimezzato. Tra il 1953 e il 1954 tenta un romanzo di ampio respiro, La collana della regina (pubblicato sotto forma di racconto nella raccolta Prima che tu dica «Pronto»), mentre lavora assiduamente a un progetto nuovo che lo appassiona particolarmente. Si tratta delle Fiabe italiane, rimaneggiamento e raccolta di antiche fiabe popolari, pubblicate nel novembre del 1956. Continua a scrivere ed a viaggiare e fonda con Vittorini Il Menabò. Tra il '58 ed il '62 pubblica La gallina di reparto, La nuvola di smog e l'antologia I racconti. Nel 1959 pubblica il romanzo Il cavaliere inesistente e parte per un viaggio di sei mesi nelle principali località degli Stati Uniti a novembre (si troverà a New York per quattro mesi) grazie a un finanziamento della Ford Foundation, esperienza che diverrà soggetto del racconto inedito Un ottimista in America. Escono su Il Menabò il saggio La sfida al labirinto ed il racconto La strada di San Giovanni. La sua fama è ormai affermata. Spesso è chiamato per conferenze e dibattiti in ogni parte d'Europa. Nell'isola di Maiorca riceve il premio internazionale Formentor. Nel 1962, in occasione di un ciclo di incontri letterari, conosce a Parigi la sua futura moglie, la traduttrice argentina di origine ebraica Esther Judith Singer, detta Chichita, lavoratrice in organismi internazionali come l'UNESCO e l'IAEA. Nasce in quegli anni il gruppo '63, corrente letteraria neoavanguardista, che Calvino segue con interesse pur senza condividerne l'impostazione di fondo. Pubblica i racconti La giornata d'uno scrutatore e La speculazione edilizia, inclusi in un irrealizzato progetto di trilogia sulla crisi dell'intellettuale negli anni cinquanta. A metà marzo 1963 è a Tripoli per una conferenza su Natura e storia nei romanzi di ieri e di oggi all'Istituto italiano di cultura. Nel '64 vanno in stampa le prime cosmicomiche La distanza della Luna, Sul far del giorno, Un segno nello spazio, Tutto in punto. Poco dopo pubblica il dittico La nuvola di smog - La formica argentina. Nel febbraio 1964 lo scrittore torna all'Avana per sposarsi con Chichita in un ufficio notarile di Calle Obispo e con brindisi finale nel bar della piscina del loro Hotel Avana Libre. In quella occasione egli viene chiamato a fare parte della giuria del Premio Casa Las Americas, e qui conosce il comandante Ernesto Che Guevara, al quale poi dedica due pagine dopo la sua morte in Bolivia. Alla fine del 1964 Calvino torna in Italia, a Torino e a Roma, dove si stabilisce con la moglie ed il figlio di lei, Marcello Weil. Il 18 aprile 1965 nasce a Roma la figlia Giovanna Calvino (che si laureerà poi a New York, dove andrà a vivere). Il 12 febbraio del 1966 muore l'amico Elio Vittorini, al quale dedica il saggio Vittorini: progettazione e letteratura. Calvino traccia nel saggio il pensiero d'un intellettuale aperto e fiducioso, in dissonanza con il pessimismo letterario di quegli anni, della decadenza e della crisi. All'indomani della morte di Vittorini, Calvino inaugura un periodo di meditazione, necessario forse ad elaborare il proprio vissuto, distante dal frastuono delle città e della vita pubblica. Nell'estate del 1967 si trasferisce a Parigi per lavoro, assieme a tutta la famiglia, in una villetta della Square de Châtillon. Qui Calvino progetta di rimanere 5 anni, collaborando con intellettuali e letterati francesi; vi resterà per 13, fino al 1980, anno in cui egli ritorna a Roma con la famiglia. A Parigi segue il dibattito culturale francese ma conduce una vita pressoché in disparte, pur frequentando alcuni intellettuali parigini come Georges Perec, François Le Lionnais, Jacques Roubaud, Paul Fournel, Raymond Queneau. Di quest'ultimo traduce I fiori blu, da cui la letteratura del maturo Calvino trarrà gli aspetti più umoristici ed i riferimenti cosmologici. Approfondisce la sua passione per le materie scientifiche e per il gioco combinatorio. I frutti di questo nuovo arricchimento già si manifestano nella raccolta di racconti Ti con zero, vincitore del Premio Viareggio 1968. Premio che però Calvino rifiuta, ritenendo ormai tali manifestazioni letterarie semplice espressione retorica, anche se, successivamente, accetterà altri premi letterari. Pubblica la prima edizione dell'antologia scolastica La lettura. Assieme a Guido Neri, Gianni Celati ed altri intellettuali, lavora al progetto per la realizzazione di una rivista sociale e letteraria a larga diffusione, destinata al grande pubblico. Tra il 1969 e il 1973 lavora ad alcuni progetti letterari e pubblica racconti e saggi su diverse riviste. Pubblica il racconto Il castello dei destini incrociati nel volume Tarocchi - Il mazzo visconteo di Bergamo e New York e i saggi Osservare e descrivere e Problema da risolvere, pubblicati nella nuova edizione del testo scolastico La lettura. Nel 1971 scrive Gli amori difficili per la collana "Centopagine" della Einaudi. Nel 1972 vince il Premio Feltrinelli conferito dall'Accademia nazionale dei Lincei, pubblica Le città invisibili che sarà finalista al XXIII Premio Pozzale 1974 per la letteratura. In quell'anno inizia anche una collaborazione con il Corriere della Sera che durerà fino al 1979, quando inaugura la serie di racconti del signor Palomar. Pubblica due lavori autobiografici, il primo, Ricordo di una battaglia, rievoca la dura ed umanamente ricca esperienza da partigiano. L'altro, Autobiografia di uno spettatore, particolare sguardo di Calvino sul cinema, diventa prefazione a Quattro film di Federico Fellini. In questi anni fa costruire la sua villa a Roccamare, presso Castiglione della Pescaia (GR), dove trascorrerà tutte le successive estati della sua vita. Nel 1975 inizia un altro periodo di intensi viaggi. Nella seconda metà di maggio è in Iran dove, per conto della RAI, cura la preparazione di un programma radiofonico, Le città della Persia. L'anno successivo si reca negli USA, in Messico ed in Giappone, per una serie di incontri e di conferenze. Il signor Palomar in Giappone, racconto che pubblica nelle colonne del Corriere della sera, s'ispira a quei viaggi. A Vienna, l'8 gennaio 1976, viene insignito d'un importante premio letterario europeo, dal Ministero dell'Istruzione austriaco, lo Staatspreis für Europäische Literatur. Nello stesso anno pubblica Se una notte d'inverno un viaggiatore e inizia la sua collaborazione con il giornale La Repubblica. Chiude quasi completamente i suoi interventi di carattere politico e sociale, con l'amaro articolo L'apologo sull'onestà nel paese dei corrotti, pubblicato l'anno successivo sul quotidiano diretto da Eugenio Scalfari. Nel 1980 Calvino, ritornato a Roma con la famiglia in una casa con terrazza ad un passo dal Pantheon sita in piazza Campo Marzio, è alla ricerca del punto di confine tra letteratura e scienze, sempre ispirato all'amico francese Queneau. Ne cura l'opera Segni cifre e lettere e ne traduce la Piccola cosmogonia portatile, redigendone anche la guida. Nel 1983 esce Palomar pubblicato da Einaudi. Per la casa editrice torinese cura anche l'introduzione ad America di Franz Kafka. A causa della seria crisi in cui versa l'Einaudi, nel 1984 è costretto a pubblicare presso Garzanti Collezione di sabbia e Cosmicomiche vecchie e nuove. Nello stesso anno si reca in Argentina con la moglie, su invito della Feria Internacional del libro di Buenos Aires, incontrandosi anche con Raúl Alfonsín, da alcuni mesi eletto presidente della repubblica. Nel 1985, durante l'estate, Calvino lavora ad una serie di conferenze (Lezioni americane, pubblicate postume) che avrebbe dovuto tenere presso l'Università di Harvard. Il 6 settembre 1985, all'età di sessantun anni, Calvino viene colto da un ictus nella sua villa nella pineta toscana di Roccamare, presso Castiglione della Pescaia, dove trascorreva le ultime vacanze prima del citato viaggio americano. Ricoverato in un primo momento all'ospedale Misericordia di Grosseto, a causa delle condizioni critiche viene trasferito all'ospedale Santa Maria della Scala di Siena per essere sottoposto a un'operazione al cervello; dopo aver ripreso parzialmente conoscenza per qualche giorno, si aggrava e muore il 19 settembre 1985 a causa di una sopraggiunta emorragia cerebrale. Italo Calvino è sepolto nel cimitero-giardino di Castiglione della Pescaia. Oltre alle Lezioni americane, escono postumi anche i tre volumi Sotto il sole giaguaro, La strada di San Giovanni e Prima che tu dica pronto, tutti curati dalla vedova e da alcuni collaboratori.

Fonti: https://it.wikipedia.org/wiki/Italo_Calvino
http://www.treccani.it/enciclopedia/italo-calvino/

Principali romanzi e opere
• 1947 Il sentiero dei nidi di ragno
• 1949 Ultimo viene il corvo
• 1952 Il visconte dimezzato; La formica argentina
• 1954 L’entrata in guerra
• 1956 La panchina. Opera in un atto; Fiabe italiane
• 1957 Il barone rampante (Premio Viareggio); I giovani del Po; La gran bonaccia delle Antille
• 1958 I racconti
• 1959 Il cavaliere inesistente
• 1960 I nostri antenati (Il cavaliere inesistente, Il visconte dimezzato e Il barone rampante)
• 1963 La giornata d’uno scrutatore; La speculazione edilizia
• 1963 Marcovaldo ovvero Le stagioni in città
• 1965 La nuvola di smog e la formica argentina; Le cosmicomiche
• 1967 Ti con zero
• 1968 La memoria del mondo e altre storie cosmicomiche
• 1970 Orlando Furioso (raccontato da Italo Calvino); Gli amori difficili
• 1972 Le città invisibili
• 1973 Il castello dei destini incrociati
• 1979 Se una notte d’inverno un viaggiatore
• 1982 La vera storia
• 1983 Palomar; Un re in ascolto. Azione musicale in due parti
• 1984 Le cosmicomiche vecchie e nuove
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